24enne, fabrianese che da lì si mise in gioco, armato da senso di appartenenza e un pizzico di coraggio, e l’entusiasmo di chi è giovane e ci crede, per ideare, progettare e realizzare una versione dedicata alla città di Fabriano, anzi di “Favriano”, secondo i crismi del dialetto fabrianese, che potesse permettere, in maniera simpatica e caratteristica, la valorizzazione delle tradizioni, del territorio della città della carta e magari dare un aiuto concreto a che ne avesse bisogno. Primo personaggio sulla strada di
Nicola, verso la realizzazione del suo sogno, fu Federico Castagna, responsabile territoriale della Confartigianato Fabriano, che oltre a fornirgli un aiuto concreto per prendere contatto con le attività commerciali e per sbrigare la parte burocratica, lo indirizzò verso Sabrina Riccitelli di Marley, secondo personaggio importante per Nicola, che gli fornirà un aiuto fondamentale per la parte grafica del gioco, esperta nel settore, poiché aveva in precedenza partecipato alla realizzazione di un altro gioco da tavolo, il Baro. “Favrianopoli – La città della carta” il nome del gioco che prende spunto dal gioco da tavolo per eccellenza, più famoso del mondo il Monopoly, la cui versione è adattata sia alla Fabriano storica del passato, ma anche a quella attuale e pur rimanendo simile, tutti gli elementi andavano convertiti in base all’ambientazione fabrianese.
Ci sono quattro caselle del pannello di gioco su cui spicca una piantina geografica della Fabriano d’altri tempi, che sono intoccabili: “In prigione”, “Parcheggio gratuito”, in questo caso il Parcheggione tanto caro ai fabrianesi e il “Via”.
Gli “imprevisti” e le “probabilità” si sono trasformati in "cose velle" e "cose vrutte", con carte apposite che dovranno essere pescate dai due mazzi e che suggeriranno un’azione da compiere. Questa potrà essere positiva o negativa, dipende dalla fortuna. E' stato convertito tutto, mantenendo però gli effetti delle carte e le banconote sono diventati "quattrini" e con questo conio si possono acquistare poi le attività alcune storiche del fabrianese, che hanno deciso di dare un contributo e che compaiono nel tabellone di gioco con la data della loro creazione. Il tutto per vincere la partita conquistando almeno due caselle per lato, ognuno con i colori delle quattro porte di Fabriano, Cervara, Borgo, Pisana e Piano e diventare Mastro Marino. I segnalini dei concorrenti (da due a 6) da otto anni in su, sono simpaticamente rappresentati dall'incudine del fabbro, emblema di Fabriano. Le istruzioni del gioco sono scritte ovviamente su carta filigranata realizzata per l’occasione dal Maestro Sandro Tiberi, e sulla quale il Maestro Teseo Tesei, in vernacolo fabrianese racconta le regole del gioco.
Quando si è in compagnia e, magari, si preferisce stare tutti
insieme piuttosto che ognuno sul proprio smartphone, è bello poter passare il
tempo facendo qualcosa di divertente. Magari come le festività natalizie, per
le quali Favrianopoli, potrebbe rappresentare anche l’occasione per fare un
regalo simpatico e utile per la comunità, poiché l’intero ricavato derivato
dalle donazioni e dalle vendite della scatola sarà devoluto all’Associazione
Oncologica Fabrianese. E chissà che in futuro se ne possano realizzare altre
versioni. Il gioco sarà commercializzato oltre che da Marley Fabriano
(contattabile al 3477051751) di Sabrina Riccitelli, anche da cartoleria
libreria Lotti, Casabella, edicola Guido La Rovere, e inoltre si potrà
contattare i numeri 3342441598 (Nicola)- 3384144805 (Gianni)- (anche whatsapp).
STEFANO BALESTRA