sabato 19 novembre 2022

E ADESSO PER CHI TIFIAMO?


La foto è un po' datata e risale a quattro anni fa, ma oggi così come allora rende bene l'idea. Così come i nostri atleti Azzurri, anche noi saremo davanti alla televisione ad assistere il mondiale degli altri. Infatti, domani cominciano i mondiali di calcio, questi attesi, ma strani mondiali che si giocheranno per la prima volta nel periodo autunnale, a differenza della tradizionale estate, e l'Italia non ci sarà per la seconda volta consecutiva dopo quella della Russia del 2018. Non ci resta quindi che sceglierci una squadra, un'altra squadra per cui tifare e godersi lo spettacolo. Gli azzurri di Mancini dopo il trionfo dell'europeo dello scorso anno, resteranno a casa a vedersi le partite in tv, proprio come noi comuni mortali. Superata l'estromissione dal mondiale qatariota della nostra nazionale, per noi italiani una vera e propria tragedia nazionale, potremmo comunque goderci dello spettacolo riservato dal calcio, per noi italiani lo sport nazionale dal punto di vista emozionale, magari con un po' di distacco, in maniera soporifera, senza il pathos e la tensione emotiva, senza invettive e senza rischiare il coccolone come è avvenuto appunto agli europei dello scorso anno. Ad onor del vero la nostra nazionale ci ha riservato risultati disdicevoli nel decennio precedente con le pessime figure nei Mondiali del Sudafrica, del Brasile, e l'esclusione appunto da quelli della Russia, alla quale si è susseguita appunto quella del mondiale del Qatar. Il calcio italiano sembra aver perso di vista il pallone. Quello che manca sui campi di calcio e' il talento delle nuove generazioni che si individua e si costruisce negli anni con l'organizzazione come mostrano gli esempi spagnoli, tedeschi, belgi e persino i nostri vicini svizzeri. Ma in fondo il bello del pallone sta nel fatto che c'è sempre un minuto, un tempo, una nuova partita per rialzarsi e tornare a vincere, perché non è forte chi non cade ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi sempre. Così non ci resta che cercare di trovare la nostra squadra del cuore come ad esempio personalmente ti farò per la Danimarca di Eriksen oppure così come quattro anni fa il Belgio o anche per la Svizzera, cercando di rendere meno amara l'eliminazione nelle qualificazioni, e d'altro canto forse sarà anche poco sportivo a tifare in maniera poco simpatica contro i nostri acerrimi rivali, in primis la Germania ma il Brasile, la Francia, la Spagna. Buoni mondiali a tutti.

giovedì 3 novembre 2022

DA FAVRIANOPOLI A FAVRITOUR, IL BIS DI NICOLA PIERSIMONI

 di STEFANO BALESTRA

Nicola Piersimoni raddoppia. Infatti, dopo il successo del gioco da tavolo Favrianopoli del 2021, una sorta di Monopoli della città della Carta e messo in commercio per Natale 2021 e la cui finalità benefica era a favore dell’Associazione Oncologica Fabrianese, torna con un nuovo gioco da tavolo, "FaVriTour".


Questa seconda edizione, realizzata grazie al supporto di Sabrina Riccitelli di Marley, anch’essa, oltre ad essere un nobile progetto per far conoscere Fabriano, realizzata in collaborazione con il Palio di San Giovanni Battista, invece sarà dedicata al turismo ed è una sorta di percorso tra le bellezze artistiche della città della carta, dove ci sono domande su Fabriano che se risposte esattamente permetteranno al giocatore, accompagnato da Marino, personaggio che richiama l’iconica figura di mastro Marino, di avanzare lungo le 111 caselle del gioco e vincere e diventare il turista perfetto.

Tre sono i concetti su cui è basato il gioco: divertimento, promozione territoriale, beneficenza, infatti, quest’anno il ricavato sarà devoluto all'Associazione AUSER. Una associazione di volontariato e promozione sociale, impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro contributo nella società. Una rete di relazione, solidarietà e partecipazione.

All'interno della scatola del gioco, troviamo una preziosa filigrana realizzata dal Maestro Sandro Tiberi, sulla quale saranno illustrate le istruzioni del gioco, con una strofa in dialetto del Maestro e poeta vernacoliere Teseo Tesei, che avevano contribuito anche all’edizione di Favrianopoli. Altro contributo per la realizzazione del gioco, come detto in precedenza, quello di Sabrina Riccitelli di Marley, che anche questa volta, così come nella precedente occasione di Favrianopoli, ha fornito a Nicola, un aiuto fondamentale per la parte grafica del gioco.

Senza dimenticare il prezioso contributo di Fabriano Storica (www.fabrianostorica.it), sito internet utile per conoscere e diffondere la cultura storica di Fabriano. Una preziosa banca dati virtuale, un contenitore di vecchie fotografie, leggende, curiosità, usanze e personaggi dei tempi andati della città della carta.

Carte CHIAPPECE, GIMO AVANTI, GIMO INDIETRO, nel più autentico e genuino “slang” Fabrianese, che determinano la posizione dei concorrenti sul tabellone rigorosamente diviso in colori delle Porte (Porta Pisana, Porta Cervara, Porta del Piano, Porta del Borgo). Infine troviamo una brochure turistica, tradotta anche in inglese dalla professoressa Antonella Giulietti con info e curiosità sulla nostra amata città. Immortalati sul tabellone il Loggiato San Francesco, Il Palazzo del Podestà e la Fontana Sturinalto, che con la loro bellezza e unicità lasciano a bocca aperta i tanti turisti. Quattro i segnalini, uno per ogni giocatore e poi ci sono sei chiavi formato antico, tra le quali quella d’oro, che se un giocatore ne verrà in possesso durante il gioco, gli permetterà di aprire le porte della città e risulterà il vincitore.

Nicola Piersimoni, venticinque enne studente dell’Università di Macerata presso la facoltà Beni culturali e scienze del turismo, durante le interminabili giornate del primo lockdown del 2020, armato di senso di appartenenza, un pizzico di coraggio e l’entusiasmo di chi è giovane e ci crede, aveva ideato questa iniziativa.

Un gioco da tavolo su Fabriano è importante, perché permette sia di conoscere ancor meglio la propria città e aumentarne in maniera simpatica e caratteristica, il senso di appartenenza sia perché poter condividere con la propria famiglia, un gioco è qualcosa che unisce. Inoltre anche contribuendo alla valorizzazione delle tradizioni del territorio della città della carta e con esso dare un aiuto concreto a chi ne ha particolarmente bisogno, soprattutto in periodi difficili come quelli dei tempi che stiamo vivendo.


L’obiettivo, così come precedentemente accaduto, è quello di mettere in vendita la scatola gioco per le prossime festività natalizie, per una simpatica strenna e per passare tante ore con la famiglia e gli amici.

Favritour, sarà possibile acquistarlo dal prossimo 18 novembre, presso la sede dell’Ente Palio, in Piazza del Comune 35, oppure sarà possibile prenotarlo scrivendo sulla pagina Facebook Favrianopoli, oppure contattando direttamente Nicola, al 3342441598.

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