sabato 14 dicembre 2019

IN TANTI AL QUARESIMA DAY


Testo di Stefano Balestra





Si sa, a volte le feste di compleanno si trasformano in noiosissime presenze dalle quali non vedi l’ora di scappare il più in fretta possibile. Ma il Quark fest 60, Gianni Quaresima day, organizzato per il sessantesimo compleanno, di quello che a ben ragione può essere definito il re dei telecronisti sportivi fabrianesi, sicuramente no, anzi è stata una magnifica festa svoltasi non a caso in uno dei “santuari” dello sport cartaio, il PalaCesari. Motori, ideatori e realizzatori dell’evento a sorpresa, la moglie di Gianni, Roberta Vecchi e gli amici, che definire grandi è forse riduttivo, Sandro Franca e Daniele Bonafoni. Sette ore volate in un amen, una giornata piena e godibilissima, con Gianni Quaresima a fare da “mattatore”. Ma non un malinconico “com’eravamo”, anzi un vero e proprio “stargate”su tempi e personaggi andati, riuniti ancora una volta, magari con qualche chilo in più e qualche capello in meno, in canotta e calzoncini a far rimbalzare la palla a spicchi sul parquet del Cesari. E certo, non poteva mancare un match rievocativo, in grado di mettere insieme in campo quegli atleti che hanno rappresentato e accompagnato Gianni nel suo peregrinare dalla Meton Fabriano, alla Libertas Fabriano, al Sassoferrato, al Cerreto, e gli atleti che hanno giocato alle sue “dipendenze” nelle tante edizioni del torneo Leonardo Cesari, manifestazione cittadina degli anni ’80, da lui organizzato con Francesco Bellocchi. E siccome al nostro protagonista non piace perdere, non poteva non vincere anche questo match, tornando in panca dopo una cifra di anni, contro il resto del mondo guidato da Pietro Gentili. Arbitro d’eccezione il “barbiere” Pellicciari, rispolverato dopo anni d’inattività e anche lui protagonista di quegli indimenticabili anni. E per chi ha qualche decennio di basket negli occhi, come il sottoscritto, tirato più volte in ballo durante l’evento con la “colpa” di aver fatto l’intervista per queste colonne qualche settimana fa, questo “stargate” non può che aver fatto piacere, incontrando dopo tanti anni personaggi e giocatori che scopri, essere più vicini di quanto si possa pensare. E dopo la partita tutti intorno al magnifico buffet e poi una vera e propria memorabilia, con commenti sempre autorevolissimi di Gianni sui giocatori del Fabriano basket e tanti aneddoti, video e fotografie del Quaresima cronista, del Quaresima uomo, con qualche lacrimuccia per tanti personaggi, da Leonardo Cesari a Sergio Luciani, Giuliano Guerrieri, Massimo Mangano, Alberto Bucci, Massimo Luzietti, Giuliano Ceresani, gli amici di vita Walter De Ales e Luca Lucarini che avranno festeggiato anche loro da lassù per questa magnifica giornata. E proprio da una vignetta di Lucarini è stato ricavato il logo dell’evento, il volto caricaturizzato di Quaresima apposto sulle canotte dei giocatori, tutte rigorosamente con il numero “60”, che sulle magliette poste in vendita in offerta libera e il cui ricavato è stato devoluto all’Ospedale pediatrico Salesi di Ancona, davvero un bel regalo per Gianni, forse il più bello.
(da L'Azione, in edicola questa settimana)

sabato 23 novembre 2019

IERI, OGGI E DOMANI....

Da L'AZIONE in edicola questa settimana.
Oltre due ore di piacevolissimo racconto ricco di aneddoti, personaggi, non di rimpianti ma di ricordi di un'epoca magica della pallacanestro cartaia, tra due fabrianesi che come tanti, hanno fatto diventare il basket l'oggetto più prezioso in quel reparto giocattoli della vita che è lo sport, con sottofondo il rumore della palla a spicchi che rimbalzava nel "playground" di San Venanzio....

sabato 16 febbraio 2019

venerdì 4 gennaio 2019

PORTFOLIO - NEVE E AMICI...

La neve è bella, se te ne puoi restare a casa senza nessun obbligo. La neve è bella se non devi andare a scuola... Ma se devi andare a lavorare, e non abiti proprio in città e muoversi con l'auto non è semplice allora è una rottura.... Ma comunque al di là di qualche imprecazione, altro non resta che rassegnarsi e passare un pò di tempo con qualche amico particolare...  



mercoledì 2 gennaio 2019

LETTERE A BABBO NATALE

Per molti questo è il periodo più bello dell’anno. Ma per molti altri questa atmosfera natalizia intristisce e immalinconisce.
Gli addobbi dell’albero, le luci colorate, i pacchi regalo, le canzoni tipiche del Natale, le festività in generale a volte acuiscono la perdita di affetti, la fine di una relazione o lutti più o meno recenti. Il clima del Natale gioca un ruolo essenziale nel senso di solitudine e fallimento. C'è la lettera amara di un papà di Roma, separato dai suoi figli anche a Natale, c'è chi vorrebbe poter fare rewind della propria vita per ritrovare un amore perduto, c'è chi vorrebbe poter riabbracciare il padre morto a cui manca da morire... Insomma un Natale, come appare non sempre felice e sfolgorante per tutti. Semplici pensieri che racchiudono le speranze ed i desideri non sempre materiali, come dei messaggi in una bottiglia, con la speranza recondita che possano trovare una risposta, magari in questo 2019 appena iniziato.


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