Testo di
Stefano Balestra
Si sa, a volte le feste di compleanno si trasformano in
noiosissime presenze dalle quali non vedi l’ora di scappare il più in fretta
possibile. Ma il Quark fest 60, Gianni Quaresima day, organizzato per il
sessantesimo compleanno, di quello che a ben ragione può essere definito il re
dei telecronisti sportivi fabrianesi, sicuramente no, anzi è stata una
magnifica festa svoltasi non a caso in uno dei “santuari” dello sport cartaio,
il PalaCesari. Motori, ideatori e realizzatori dell’evento a sorpresa, la
moglie di Gianni, Roberta Vecchi e gli amici, che definire grandi è forse
riduttivo, Sandro Franca e Daniele Bonafoni. Sette ore volate in un amen, una
giornata piena e godibilissima, con Gianni Quaresima a fare da “mattatore”. Ma
non un malinconico “com’eravamo”, anzi un vero e proprio “stargate”su tempi e
personaggi andati, riuniti ancora una volta, magari con qualche chilo in più e
qualche capello in meno, in canotta e calzoncini a far rimbalzare la palla a
spicchi sul parquet del Cesari. E certo, non poteva mancare un match
rievocativo, in grado di mettere insieme in campo quegli atleti che hanno
rappresentato e accompagnato Gianni nel suo peregrinare dalla Meton Fabriano,
alla Libertas Fabriano, al Sassoferrato, al Cerreto, e gli atleti che hanno
giocato alle sue “dipendenze” nelle tante edizioni del torneo Leonardo Cesari,
manifestazione cittadina degli anni ’80, da lui organizzato con Francesco
Bellocchi. E siccome al nostro protagonista non piace perdere, non poteva non
vincere anche questo match, tornando in panca dopo una cifra di anni, contro il
resto del mondo guidato da Pietro Gentili. Arbitro d’eccezione il “barbiere”
Pellicciari, rispolverato dopo anni d’inattività e anche lui protagonista di
quegli indimenticabili anni. E per chi ha qualche decennio di basket negli
occhi, come il sottoscritto, tirato più volte in ballo durante l’evento con la
“colpa” di aver fatto l’intervista per queste colonne qualche settimana fa,
questo “stargate” non può che aver fatto piacere, incontrando dopo tanti anni
personaggi e giocatori che scopri, essere più vicini di quanto si possa
pensare. E dopo la partita tutti intorno al magnifico buffet e poi una vera e
propria memorabilia, con commenti sempre autorevolissimi di Gianni sui
giocatori del Fabriano basket e tanti aneddoti, video e fotografie del
Quaresima cronista, del Quaresima uomo, con qualche lacrimuccia per tanti
personaggi, da Leonardo Cesari a Sergio Luciani, Giuliano Guerrieri, Massimo
Mangano, Alberto Bucci, Massimo Luzietti, Giuliano Ceresani, gli amici di vita
Walter De Ales e Luca Lucarini che avranno festeggiato anche loro da lassù per
questa magnifica giornata. E proprio da una vignetta di Lucarini è stato
ricavato il logo dell’evento, il volto caricaturizzato di Quaresima apposto
sulle canotte dei giocatori, tutte rigorosamente con il numero “60”, che sulle
magliette poste in vendita in offerta libera e il cui ricavato è stato devoluto
all’Ospedale pediatrico Salesi di Ancona, davvero un bel regalo per Gianni,
forse il più bello.
(da L'Azione, in edicola questa settimana)