mercoledì 30 dicembre 2015

HAPPY NEW YEAR 2016!!!




A TUTTI, MA PROPRIO TUTTI I PIU' SINCERI AUGURI PER UN 2016 SERENO E RICCO DI SODDISFAZIONI!!!

mercoledì 23 dicembre 2015

BUON NATALE!!!




AMICHE ED AMICI UN AUGURIO PER UN CALDO E SERENO NATALE A VOI E AI VOSTRI PICCOLI AMICI CHE QUOTIDIANAMENTE RIEMPONO DI GIOIA LA NOSTRA VITA. UN PENSIERO ANCHE A TUTTI I PICCOLI CHE SONO VOLATI SUL PONTE DELL'ARCOBALENO.

domenica 20 dicembre 2015

NON SARA' NATALE.....


L'ATMOSFERA MAGICA E INCANTATA DEL NATALE CHE SI AVVICINA NON BASTA A CANCELLARE IL RICORDO CHE HO DI VOI, MIEI PICCOLI AMICI CHE NON CI SIETE PIU', CHE SIETE VOLATI SUL PONTE DELL'ARCOBALENO. DOPO TANTI ANNI SARA' IL PRIMO NATALE SENZA DI VOI, SENZA IL VOSTRO CALORE, SENZA LE VOSTRE COCCOLE. NON SARA' NATALE SENZA DI VOI.. 

martedì 8 dicembre 2015

GOOD NEWS, BELLE NOTIZIE.... CHE APRONO IL CUORE...



Tante volte ci fanno piangere e disperare perchè stanno male o volano sul ponte dell'arcobaleno i nostri piccoli amici, creature con le quali abbiamo condiviso un bel pezzo della nostra esistenza, fatta di gioie e dolori...
Ma a volte anche loro ricambiano il bene che a loro vogliamo, con gesti, che nella loro semplicità ed unicità, colpiscono il cuore...
Questo ritaglio di giornale mi è da sempre rimasto nel cuore e nella mente e lo conservo e ogni volta che lo riguardo, la sensazione di stupore mi lascia senza parole....
Come dimenticare oppure la vicenda del piccolo gattino Toldo, legato a tal punto al suo padrone Renzo che, dopo la sua morte, tutti i giorni si reca “a trovarlo” al cimitero del piccolo paese di Montagnana, in provincia di Pistoia. Il percorso verso la tomba di Renzo, il gatto lo ha imparato seguendo tutti i giorni la vedova Ada. E’ stata la stessa donna, tuttavia, ad accorgersi di un fatto alquanto strano: il piccolo Toldo, infatti, spesso porta con sè e deposita sulla tomba rami secchi, foglie, fazzoletti, bicchieri di plastica e altri oggetti. Quasi fossero dei doni per il padrone ormai scomparso.



Come il caso del pastore tedesco Ciccio, “adottato” dalla parrocchia di Santa Maria Assunta nel paese di San Donaci, in provincia di Brindisi, dopo la morte dell’anziana padrona Maria. Abituato ad accompagnarla tutti i giorni in Chiesa e a rientrare a casa con lei dopo la messa, per mesi dopo la sua morte Ciccio ha continuato ad attendere Maria, prima fuori e poi all’interno dell’edificio. Il parroco gli ha addirittura concesso di stare dentro la Chiesa durante la funzione e gli ha creato uno spazio apposito nel sagrato, dove riceve quotidianamente le cure e le attenzioni dell’intera comunità del paese. Ma scorrendo internet, queste struggenti storie di amore incondizionato tra umano e amico a quattro zampe, se ne possono trovare tantissime, facendo forse ricredere chi pensa che gli animali non abbiano un'anima e non siano esseri senzienti...



giovedì 12 novembre 2015

NESSUNO MUORE SULLA TERRA FINCHE' VIVE NELLA MEMORIA DI CHI RESTA....


E' passata una settimana mio piccolo amico da quando sei volato sul ponte dell'arcobaleno, vinto dalla malattia...
Casa senza la tua presenza è una casa vuota, troppo vuota, tremendamente vuota... Tutti i nostri piccoli gesti quotidiani compiuti per te ci mancano e ci fanno rimpiangere la tua dipartita... Ma ci mancano anche tutti quelli affettuosi che tu compievi per noi, le coccole, le fusa, le festicciole che ci facevi al nostro ritorno tra le mura…
Mi aspettavi a qualsiasi ora, se ero triste restavi al mio fianco e mi confortavi. Mi guardavi negli occhi e sapevi dirmi tante cose pur non sapendo parlare. Le mie giornate sarebbero state tutte uguali se non ci fossi stato tu a renderle speciali….
Ma anche se non ti vediamo più, non sei fuori dai nostri pensieri, dai nostri ricordi, anzi….
Ogni piccolo rumore mi fa sperare che tu all'improvviso riappaia davanti ai nostri occhi festoso e gioioso….
Averti avuto accanto, per un periodo delle nostre esistenze, è stato un punto di riferimento, una sicurezza, una lucina, sul quale ho sempre potuto contare ed imparare.

Quando guardavo nei tuoi occhi, vedevo un'anima, un amico, che ha lasciato le sue impronte sul mio cuore...per sempre...

mercoledì 11 novembre 2015

mercoledì 4 novembre 2015

A FRIEND IS FOREVER.... UN AMICO E' PER SEMPRE....


Un amico è per sempre, nella buona e nella cattiva sorte...Mio piccolo amico, vederti lottare per la vita, così piccolo e indifeso mi fa stare male, tanto male... Un esserino buono come te non merita tutto ciò... Quando ci hanno detto la malattia che avevi, ci è crollato il mondo addosso, tanto non riuscivamo a capacitarci. Ti stiamo vicino, ti stiamo facendo tutto il possibile per curarti nella speranza che tu possa riprenderti e tornare ad essere quella lucina che illumina le nostre giornate... Le tue fusa, le tue coccole il tuo calore che ora non ci dispensi più ci mancano da morire... Anche il tuo sguardo, ora dolorosamente assente ci manca da morire.. Queste settimane di dolore che stiamo condividendo insieme, ci stanno provando duramente, ma d'altronde quattordici anni passati insieme, vissuti in simbiosi, fanno di te un membro della nostra famiglia. Forse non tutti capiranno queste parole e le sensazioni e il dolore che trasudano, ma "i figli so' piezz' e core"...

sabato 24 ottobre 2015

JULIO VELASCO: LE CARATTERISTICHE DEL LEADER


C'era una volta una nazione, l'Italia che navigava con mediocrità nel mondo della pallavolo. Poi arrivò un argentino, dalla personalità profonda, che passò anche per le Marche e cominciò l'epopea dell'oro della pallavolo italiana. Ma oltre ad essere un grande allenatore, Julio Velasco è un grande motivatore, un grande conoscitore dell'animo umano, in grado di far risaltare anche gli aspetti più reconditi del carattere dei suoi giocatori di quella meravigliosa ed inimitabile squadra. 
Velasco ci parla dei 5 punti che un leader deve assolutamente avere per essere tale:

1
Un leader deve innanzitutto essere se stesso e questo vale anche per le donne. Quello che non funziona di sicuro è chi vuole essere quello che non è, perché gli altri se ne accorgono subito.
Un leader che si propone come leader e poi risulta che dietro non c’è, perché è apparenza, non funziona. Non è detto che il leader debba essere un duro sempre: c’è chi lo è – Velasco è abbastanza duro con la squadra, per esempio – ma ci sono grandissimi allenatori che non sono così, però sono se stessi, hanno un altro modo di approcciarsi ai giocatori che dà loro gli stessi risultati e funzionano lo stesso. L’importante è che siano se stessi.

2
Un leader deve essere autorevole: deve sapere molto di quello di cui parla, sapere i particolari, non parlare con schemi preconfezionati, perché gli altri si accorgono anche di questo.
Quando uno sa, non ha paura che gli facciano domande, non ha problemi a discutere della cosa, non cerca di ridurre tutte le situazioni allo schema preconfezionato. Si apre alle diverse situazioni, perché il tema lo conosce bene.
Se non conosciamo bene il tema, ci dobbiamo mettere a studiare, ascoltare gli altri che magari hanno più esperienza, che magari sono sotto di noi nella gerarchia, ma che hanno esperienza.

3
Un leader deve essere giusto
L’idea di giustizia, per Velasco, è importantissima. Agli occhi della squadra, il leader deve essere e sembrare giusto.
Perché sembrare? Perché tutti hanno ragione, dipende dal punto di vista.
Il leader deve pensare a tutte le cose che capitano nella squadra – tenendo il filo di tutto – e ricordarle, perché quando siamo leader, capi di organizzazioni, magari non diamo ad esse molta importanza.
Ed, invece, un fatto che per il leader è trascurabile ha magari una grandissima importanza nel collaboratore, e il leader lo deve tenere presente, in modo che il collaboratore riconosca il suo modo di gestire.

4
Un leader deve combinare la grande esigenza in certe cose con l’aiutare quando ci sono problemi .
Il leader è l’elemento di motivazione, perché è lì che controlla, chiede, pretende, etc, ma deve anche rendersi disponibilie, quando i problemi li ha un suo collaboratore.

5
Un leader deve coltivare il senso di appartenenza.
Il senso di appartenenza, che preoccupa molto le aziende (e anche i club sportivi), nasce per questioni affettive, non tecniche, non di quantità di tempo che sono in un posto. E’ necessario creare creare con i collaboratori situazioni di affettività , che siano compatibili con le situazioni di grande esigenza. Quanto? Quanto basta.
Se il leader è troppo affettivo e non c’è sufficiente richiesta ed esigenza, si creano quelle situazioni di troppa confidenza che non fanno rendere al massimo; se, invece, non c’è anche affettività su certe cose, non si crea senso di appartenenza, i collaboratori non danno il massimo. E per affettività si intendono anche e le piccole cose.

Guardare le cose anche dalla prospettiva dell’altro, non solo dalla mia parte, è fondamentale: l’affettività crea senso di identità, senso di appartenenza.

sabato 5 settembre 2015

A CANCELLI COME CORRE....LA LUMACA

Neanche giove pluvio che ci ha messo lo zampino nell’ultima serata ha impedito alla 33^ edizione della sagra della lumaca di Cancelli di ottenere ugualmente un grandissimo successo di pubblico. La manifestazione organizzata dal circolo Cral “Domenico Bilei” di Cancelli del presidente Pietro Lucciarini, come consuetudine assodata ha richiamato numerosi avventori, che si sono riversati nella simpatica frazione fabrianese, per assaporare le prelibatezze culinarie preparate con maestria dalle cuoche locali vero piatto forte della Sagra, alcune diventate un vero e proprio “must”, come le lumache di monte o il castrato, cucinati con le antiche ricette di una volta, tramandate da generazione in generazione. Anche la macchina organizzativa ha girato a pieno regime, accogliendo calorosamente le persone che hanno deciso di passare qualche ora di svago all’insegna oltre che del buon cibo, anche della buona musica e dei giochi popolari nella struttura del campo sportivo di Cancelli. Il Cral di Cancelli ringrazia le autorità, gli esercenti, gli sponsor e tutti quelli che fattivamente hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Un grazie particolare ai volontari che per mesi hanno lavorato per la preparazione dell’evento. L’appuntamento a tutti è per il 2016, per l’edizione numero 34 della Sagra della Lumaca di Cancelli.


STEFANO BALESTRA



(Da L'AZIONE di questa settimana)

venerdì 31 luglio 2015

CANCELLI : PALATI FINI PER LE LUMACHE

di STEFANO BALESTRA
Cancelli piccola frazione di Fabriano, è pronta ad accogliere i sempre numerosi ospiti, che ogni anno decidono di gustare i prodotti della Sagra della Lumaca, giunta quest’anno alla 33^ edizione. La manifestazione si svolgerà, infatti, il 6 –7 -8 -9 agosto prossimo. Una cucina curata, un ambiente ospitale, tanta simpatia e buona musica per ogni gusto ed età, sono da anni ingredienti principali di questa manifestazione, che il circolo CRAL “Domenico Bilei” ente organizzatore, del presidente Pietro Lucciarini offrono con puntualità a quanti decidono  di non rinunciare a quest’appuntamento che caratterizza l’inizio del mese di agosto di Fabriano e dintorni, perché tanti sono gli avventori che accorrono anche dalla vicina Umbria e dalle altre province limitrofe. Una lunga tradizione, portata avanti con passione, orgoglio e tenacia da un’intera comunità, che negli anni grazie ad un grande lavoro di squadra, ha saputo creare una struttura molto efficiente e funzionale, in grado di accogliere i numerosi buongustai ed amanti della lumaca, regina indiscussa della quattro giorni “cancellana”, piatto povero ma gradito da palati sopraffini, cucinata con assoluta maestria dalle cuoche locali, aggiungendo i sapori aromatici delle erbe del luogo e quegli ingredienti che ne fanno un piatto irrinunciabile.

Le “regine della cucina” che di generazione in generazione si tramandano sapientemente la ricetta, sono una delle chiavi del successo nel tempo di questa manifestazione, che ha saputo resistere anche alla crisi che attanaglia i giorni nostri. Ma il lavoro dei volontari, quasi tutti  del luogo, con il loro prezioso contributo, è l’altro fattore del successo, senza dimenticare i numerosi sponsor, alcuni “storici” che fedelmente hanno legato il proprio nome a questo evento. Dunque l’appuntamento sarà da giovedì 6 agosto alle 19,00  quando saranno aperti gli stand gastronomici e alle 21,00 con l’inizio dell’intrattenimento musicale e poi a seguire anche negli altri giorni fino a domenica 9, quando calerà il sipario su questa edizione e sin d’ora un grazie, va fin d’ora a tutti coloro che vorranno essere ospiti di Cancelli, per trascorrere insieme delle serate in tranquillità e spensieratezza.

(DA L'AZIONE DI QUESTA SETTIMANA)

sabato 25 luglio 2015

RENZI FOTO DI GRUPPO DOPO ACCORDO WHIRLPOOL 24-07-15




UNA GIORNATA QUELLA DI IERI AI "MASSIMI LIVELLI", CON LA RATIFICA DELL'ACCORDO QUADRO DI WHIRLPOOL SULLA RIORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE DEL COLOSSO AMERICANO DEL BIANCO, DOPO L'ACQUISIZIONE DELLA INDESIT COMPANY AVVENUTA L'11 LUGLIO 2014. DOPO L'ACCORDO DEL 2 LUGLIO SCORSO ED IL REFERENDUM APPROVATO DEI LAVORATORI, LA FIRMA DEFINITIVA SULL'INTESA ED ORA VIA ALL'IMPLEMENTAZIONE DI QUANTO CONTENUTO NELLE PAGINE, CHE PREVEDONO ANCHE IL CORPOSO INVESTIMENTO DI 513,5 MILIONI DI EURO, DA PARTE DEL COLOSSO DI BENTON HARBOR. E ALLA CERIMONIA SOLENNE AVVENUTA A PALAZZO CHIGI, DAVANTI AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTERO RENZI E NUMEROSE ALTRE PERSONALITA' C'ERAVAMO ANCHE NOI DEL COOORDINAMENTO NAZIONALE DELLE RSU.

domenica 21 giugno 2015

sabato 2 maggio 2015

DOLOROSO CANCELLARE UN PEZZO DI STORIA

A pagina 3 del settimanale fabrianese L'Azione di questa settimana un mio articolo sulla vicenda Indesit/Whirlpool. Eccolo qui riproposto integralmente.

BALESTRA STEFANO
RSU Fim-Cisl Stabilimento di Melano Marischio

Quando il direttore de L’Azione, l’amico Carlo Cammoranesi mi ha chiesto di scrivere questo pezzo e di questo lo ringrazio, oltre a rendermi contento, mi ha fatto fare un viaggio indietro nel tempo e tornare con la mente a quella calda estate del 2013, se non altro per l’argomento trattato, la allora Indesit e l’odierna Whirlpool. Anche allora scrissi su queste colonne e ancora oggi ricordo il titolo di quel pezzo: “E’ Melano story” e ancor più rammento con piacere i successivi complimenti di tante persone tra cui tanti colleghi di lavoro che erano rimasti colpiti dalle mie parole, parole che venivano dal mio cuore, dalla mia anima una dichiarazione d’amore per un luogo nel quale ho trascorso oltre la metà della mia vita, che dandomi la possibilità di lavorare mi ha permesso di crescere e realizzarmi, anche grazie al ruolo di sindacalista, in un momento brutto per noi, come l’annunciata chiusura dello stabilimento di Melano.  Poi sappiamo come andò a finire la storia. Al termine di quei giorni, di quelle settimane di quei mesi di lotta, ognuno dei quali passati a dare ai colleghi, anche a chi ti confidava le paure e le ansie del momento, una speranza, anche se io nel mio piccolo ne avrei avuto tanto bisogno e seppure tra mille incertezze ed incognite Melano rimase aperta.  In tanti lo davano per spacciato comunque, soprattutto anche alla luce della successiva acquisizione della Whirlpool. Ma io ho sempre creduto che avremmo potuto sovvertire ogni difficoltà e riscrivere una storia che tante, troppe volte sembrava scontatamente già scritta. Eppure in questi giorni in cui la Whirlpool, sembra avere fatto una scelta decisa e precisa, e questa volta positiva, sul futuro della “nostra” fabbrica, le parole non escono con la stessa semplicità e facilità di allora. Non perché non ci sia soddisfazione, ci mancherebbe altro, inutile essere ipocriti, ma per tutto quanto ruota intorno a questa vicenda e su quanto annunciato nel piano Italia dalla multinazionale americana. La disperazione sui volti e nei gesti dei colleghi di Caserta, perché sull’orlo del baratro della perdita del posto di lavoro, in un territorio fortemente deindustrializzato e in cui si può facilmente cadere preda della malavita, è la stessa dipinta sui volti dei miei colleghi allora. Un film già visto, parole già tristemente sentite, che avresti preferito non rivivere più. Ma anche perché vedere cancellato un pezzo di storia di Fabriano, come quello racchiuso nello stabilimento di Albacina, luogo simbolo dell’epopea merloniana è dolorosissimo. La delusione, la rabbia, la determinazione, sono sempre le stesse ma a volte non riescono a sovvertire gli eventi, a volte aberranti figli di una feroce e spietata economia globalizzata, la cui onda lunga e ineluttabile, e sempre più spesso non ha riguardo per la storia industriale, ma anche umana di un territorio, di una collettività, tanto da cancellarne la sua identità. Quell’identità che a volte anche la durezza della catena di montaggio, sapeva regalarti, insieme alla consapevolezza di avere un bene prezioso e purtroppo sempre più raro: il lavoro.

sabato 4 aprile 2015

BUONA PASQUA 2015



AMICHE E AMICI VICINI E LONTANI, OVUNQUE VOI SIATE E CON CHI SIATE, I MIGLIORI AUGURI PER UNA CALOROSA E SERENA PASQUA A VOI E ALLE VOSTRE CARE FAMIGLIE!!!

domenica 8 marzo 2015

BUON 8 MARZO!!!



UN SERENO E FELICE 8 MARZO A TUTTE LE DONNE CON L'AUGURIO CHE LA FESTA SIA TUTTI I GIORNI E NON SOLO OGGI!!!

domenica 15 febbraio 2015

17 FEBBRAIO, GIORNATA MONDIALE DEL GATTO


Amati per la loro regalità, capaci di emettere quelle misteriose e benefiche vibrazioni comunemente chiamate fusa e caratterizzati da un'innata quanto inafferrabile eleganza. Si tratta dei gatti, celebrati lunedì in occasione della Giornata a loro dedicata. La festa del Gatto è nata in Italia nel 1990: giorno prestabilito il 17 febbraio, una data scelta non a caso. Infatti, forse non tutti lo sanno ma i gatti, veri e propri spiriti liberi insofferenti a regole e limitazioni, hanno per natura alcune caratteristiche affini a quelle normalmente ricondotte al segno dell'Acquario. Di qui la scelta di celebrare il mondo felino proprio a febbraio, lo stesso del segno zodiacale a cui il gatto è assimilato.
E la scelta del giorno 17? Questo numero in passato era considerato portatore di sventura (l'anagramma di 17 in numero romano è infatti "Vixi", letteralmente "sono vissuto") ma non per il gatto. Infatti 17 diventa "una vita per sette volte", proprio come quelle comunemente attribuite ai felini. Quale occasione migliore per celebrare il Cat Pride? Tante le iniziative in campo per festeggiare i sinuosi cugini della tigre.

sabato 17 gennaio 2015

OGGI E' SANT'ANTONIO ABATE, PATRONO DEGLI ANIMALI DOMESTICI


Oggi si festeggia la ricorrenza di Sant'Antonio Abate ed in questi giorni si usa la ricorrenza di benedire gli animali domestici e non dei quali è riconosciuto Santo patrono. Nato a Menfi, in Egitto nel 250, Antonio si spoglio' a 20 anni di tutti i suoi averi per vivere in solitudine nel deserto dove subi' le ripetute tentazioni del Maligno. Due volte lascio' l'eremitaggio per venire ad Alessandria a rincuorare i Cristiani durante le persecuzioni di Massimino Daia e per esortarli a seguire i precetti fissati dal Concilio di Nicea. Patrono degli animali domestici e del maiale, Antonio mori' ultracentenario il 17 gennaio del 356.

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