Il
terremoto vien di notte con ….
Ehm no,
quella è un’altra storia, unico fattore comune la notte, o quasi, o meglio,
quasi sempre ….
Chissà
perché, eccezion fatta per quella mattina del 30 ottobre 2016, il terremoto
viene quando siamo più vulnerabili e indifesi, perché incoscienti e sospesi,
violentando la nostra intimità e generando un impatto emotivo molto forte,
anche perché è diversa la percezione degli eventi notturni. L’ennesima scossa,
dopo quella del 4 aprile alle quattro e diciannove di magnitudo 4,0, quella
dello scorso 5 aprile alle cinque e undici di mattina, la spallata dello
scossone, con una magnitudo di 4,6 Richter, oltre a svegliarmi e spaventarmi
con il suo boato, mi aveva fatto capire, anche se non ce ne era bisogno, che un
nemico così può colpire quando e come vuole. Continua l’incubo del quale a ora
si conosce solo la data d’inizio, la terra trema senza sosta da quel maledetto
giorno di fine estate del 2016, era il 24 agosto.
“Ci sta
la notte crucca e assassina” cantava De Gregori, ed anche stavolta nel silenzio
della notte, inquietante, sinistra, con la precisione cattiva e taciturna
dell’imponderabile, la terra aveva digrignato i denti, ruggendo senza pietà dal
basso, quasi a voler far sentire il suo grido di dolore o chissà cos’altro…
Difficile mantenere la calma, anche se poi a paralizzarti è la paura, e ogni
volta pensi “ ecco stavolta la terra ci inghiotte è tutto finito…”. Quando
finirà questo trauma, che ormai dura circa venti mesi da quel 24 agosto e
diciotto dalle scosse del 26 e 30 ottobre, uno sciame di quasi 90.000 scosse.
Nessuno
lo sa e nessuno lo può prevedere, non c'è nessun orologio geologico e nessuna
ragione scientifica per cui un terremoto dovrebbe avvenire ad un’ora piuttosto
che un’altra. E sicuramente, fino a quanto fino ad ora studiato, la temperatura
o l'alternanza del giorno e della notte, sembrerebbero non influenzare quanto
succede a chilometri e chilometri sotto i nostri piedi, anche se poi a ben
vedere, associare il terremoto alla notte è scontato, visto che quasi tutti
quelli più violenti in Italia, sono accaduti o di notte o nel buio,
amplificando la nostra paura profonda dell'ignoto. E’ vero il terremoto è vita,
sempre ci saranno, però veramente, bastava il pensiero….
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