Di STEFANO BALESTRA
Si è svolto il secondo
Amarcord Albacina & Melano dei lavoratori degli ex stabilimenti Merloni
delle due frazioni fabrianesi. Il primo oggi di proprietà della Ariston Group
di Paolo Merloni, recentemente è stato la camera ardente dello scomparso
capitano d’industria Francesco Merloni, l’ultimo della dinastia. Il secondo,
invece dallo scorso aprile, è diventato di proprietà della Beko Europe che lo
ha rilevato dalla Whirlpool Emea, che a sua volta lo aveva acquisito dalla
Indesit Company della famiglia di Vittorio Merloni. Due siti fiore
all'occhiello dell’epopea merloniana, icone di una Fabriano che era una delle
capitali Mondiali del “bianco” e l’Italia era il primo produttore europeo di
elettrodomestici, ma questo rispetto ad oggi era un'altra storia.
Dopo la foto di rito di
gruppo sulla scalinata della Cattedrale di Fabriano di San Venanzo i
partecipanti si sono spostati presso la mensa degli uffici centrali della ex
Indesit per consumare il pranzo sapientemente preparato dalla Ristorart di
Fabrizio Palanca e Simone Chiodi. Dopo il consueto benvenuto da parte del
comitato organizzatore, un minuto di raccoglimento per onorare la memoria come
detto di Francesco Merloni e di tutti i colleghi saliti in cielo che purtroppo
non ci sono più, un pensiero a coloro che oggi non sono più con noi, ma che
fanno parte dei nostri ricordi e rimarranno sempre nei nostri cuori. Oltre
cento ex lavoratori e attuali, da operai, impiegati, diversi direttori dei due
siti, dirigenti, si sono ritrovati grazie all’ infaticabile opera del comitato
organizzatore intorno ai tavoli per gustare le prelibate pietanze in grado di
soddisfare ogni palato e tra una portata e l'altra, fra risate e battute, sono
stati condivisi momenti passati insieme e ricordare vecchi personaggi. Intorno
ai tavoli c'erano tanti lavoratori che nei lontani anni sessanta e settanta,
contribuirono da protagonisti alla costruzione, alla crescita e al successo
delle fabbriche fabrianesi di Vittorio Merloni, ad alcuni lavoratori dei tempi
di oggi.
Come sempre l'incontro è stato emozionante soprattutto per quelli che non si
erano rivisti da tanti anni, con gli occhi umidi di commozione, un momento per
tornare indietro nel tempo e onorare stima e amicizia inossidabili. Perché i
rapporti umani vanno ben oltre a quelli di lavoro, e dove il luogo di lavoro,
se è vissuto nella giusta dimensione, può diventare un'occasione di
aggregazione, rispetto e condivisione di valori, che possono rimanere impressi
nonostante il passare degli anni. E come ogni rimpatriata degna di questo nome
non poteva mancare la torta per celebrare l'evento, con tanto di immagini
dedicate alla famiglia Merloni. Il comitato organizzatore ringrazia tutti
coloro che si sono adoperati fattivamente per la riuscita del vernissage ma
soprattutto tutti i presenti, che con il
loro calore e spirito familiare hanno permesso la buona riuscita della
conviviale, e che hanno ricevuto la fotografia ricordo, con i
saluti finali intrisi della speranza di ritrovarsi ancora insieme il prossimo
anno.
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